È una lunga storia quella del cioccolato di Modica. Una storia che viene da lontano e che da secoli segna le giornate e la tipicità della cittadina barocca del Sud Est siciliano. Perché il cioccolato modicano, per il tipo di lavorazione a freddo, per la sua granulosa bontà, le sue caratteristiche organolettiche, è davvero un prodotto unico. E speciale.
Conoscerlo significa assaporare il territorio, le sue primizie naturali, le sue eccellenze artigianali. Conoscerlo vuol dire anche mettere le mani nella pasta di cacao e realizzare alcune tipiche barrette.
A proporre il percorso in cui i visitatori possono diventare “cioccolatieri per un giorno” è la cooperativa Quetzal, da vent’anni punto di commercio e confronto cittadino dei prodotti e dei temi del pianeta equo e solidale e laboratorio creativo di cioccolato. Un’officina del gusto capace di sposare le materie prime (biologiche, eque e solidali) del territorio (carruba, canapa, manna, arancia, nocciola, spezie, peperoncino…) con il tradizionale procedimento di lavorazione del cacao, attraverso la lunga storia che collega Modica ai Maya e agli Aztechi. E nell’attesa che i prodotti appena creati si raffreddino, si potrà visitare sia le bottega solidale della cooperativa Quetzal, sia i locali del laboratorio così da conoscere i macchinari e i segreti della produzione. Alla fine, concedendosi qualche dolce assaggio, si potrà riflettere insieme sui molteplici aspetti che ruotano intorno a un nuovo e più equo modo di concepire il commercio.